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I paesaggi tra il fiume e il lago, divisi dalla montagna ma uniti da un insieme di elementi che si perdono nella notte dei tempi geologici e storici. Le storie degli uomini e delle donne che dalla preistoria ai nostri giorni sono vissuti in queste terre, lavorando, soffrendo, lottando, ma anche cogliendo le gioie dell'esistenza. La società che si è venuta via via formando, fino al tormentato presente dominato dai conflitti tra le meravigliose conquiste tecnologiche e gli egoismi degli individui. Questo sito è uno spazio libero di riflessione e approfondimento, per donne e uomini liberi. Una "palestra" nella quale esercitarsi, attraverso la parola e le immagini, a conoscere la realtà con spirito critico, superando la melma dell'appiattimento e della volgarità nella quale siamo immersi. Questo spazio è animato a titolo volontario da un piccolo gruppo di amici che amano il territorio montebaldino e che credono nei valori fondanti del vivere civile, ispirati alla Costituzione della Repubblica Italiana. La loro iniziativa ha un senso soltanto con la partecipazione attiva di tutti, in modo particolare dei giovani.
Laureato in Lettere classiche all'Università degli Studi di Pavia, giornalista professionista, ho vissuto sette vite, come i gatti, trascorse tra Rovereto (gli anni di formazione al Ginnasio Liceo "Antonio Rosmini"), Pavia, Torino, Roma, Milano e Rivoli Veronese, Rìole, il paese dove sono nato nel 1948. Ora, da pensionato, la mia attività principale è riflettere e studiare, da aspirante "paesologo", come direbbe un paesologo vero, Franco Arminio. Per la cronaca, ho svolto inizialmente attività di archeologo. Dal 1975 ho lavorato in alcune testate nazionali e locali, occupandomi di cronaca, cultura e formazione. Nel corso della XIV Legislatura, dopo aver collaborato con il ministro Luigi Berlinguer, ho assunto gli incarichi di capo ufficio stampa del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e di portavoce del ministro Letizia Moratti. Ultimamente sono stato capo ufficio stampa della Fondazione Piccolo Teatro di Milano - Teatro d'Europa durante la direzione di Sergio Escobar e Luca Ronconi. Ho svolto attività di docenza a Milano all'Istituto Carlo De Martino per la formazione al giornalismo e, come professore esterno, all'Università degli Studi Ca' Foscari di Venezia.
Approfondimenti /gino
Pensionato dopo una vita da funzionario all’Enel, apicoltore, sono nato a Rivoli Veronese nel 1948. Già nel direttivo dell’Associazione provinciale apicoltori veronesi, per conto della quale ho promosso nel 2016 la mostra “A che cosa servono le api”, sono stato per molti anni segretario dell’Associazione tartufai veronesi Baldo e Lessinia. Sono stato co-fondatore della Pro Loco di Rivoli e del Comitato Rivoli ’97 assieme a Roberto Eccli e Gino Banterla. Ho fatto parte del Consiglio Comunale di Rivoli nel Gruppo di minoranza dal 1975 al 1985 e del Consiglio della Comunità montana del Baldo come capogruppo della minoranza. Mi sono sempre rimesso in gioco con vari interventi per promuovere una politica capace di esprimere i valori e le potenzialità del territorio montebaldino nel pieno rispetto dell’ambiente. Questa politica purtroppo non si è ancora realizzata nel nostro territorio, ma non bisogna arrendersi. Oggi più che mai occorre mettere in pratica le parole di un grande magistrato, Francesco Saverio Borrelli: resistere, resistere, resistere...
Sono nato nel 1952 ad Incaffi, una piccola frazione del Comune di Affi, nel cuore del Monte Moscal. E' qui che è iniziata la mia passione per la natura. La conoscenza del bosco, trasmessa dai più anziani, era necessaria perché permetteva di disporre delle sue risorse con sicurezza e rispetto. Da questa importante esperienza di vita, seguita da una innata curiosità, sono poi maturati i miei interessi per gli elementi naturali ed ambientali presenti nel nostro territorio. Ho sempre cercato di rappresentare e diffondere con la fotografia, il video e la didattica il grande valore e la straordinaria bellezza di questa fantastica “biodiversità”. Da molti anni sono il responsabile dell'associazione Legambiente Baldo-Garda “Il Tasso”, che insieme ad altri cerca con difficoltà di evitare il veloce e progressivo consumo della piu grande ricchezza che abbiamo; il “capitale naturale”.
Il 2024 si è portato via una cara amica, con la quale avevamo fatto tanti progetti per il nostro portale. Adriana Bozzetto conosceva il territorio del lago e la zona della Chiusa come pochi altri. Straordinaria fotografa, ma anche artista che ritraeva con forte ispirazione poetica i paesaggi tra Adige e Garda, ha documentato gli scempi che da decenni vengono messi in atto da speculatori senza scrupoli e amministratori incapaci. Purtroppo la morte l'ha colta quando aveva ancora tante cose da dire. Amiamo ricordare Adriana con l'ironica scheda che scrisse per presentarsi ai lettori di montebaldo.org
Una domenica del secolo scorso saltò in aria il sanmicheliano lazzaretto di Verona e, non molto lontano, quella domenica sono nata io. Non oso pensare cosa succederà quando morirò. Dopo aver brillantemente superato l’esame di terza elementare, quello di quinta e quello di ammissione alla scuola media, mi sono iscritta alla appena arrivata a Verona facoltà di Lingue e Letterature Straniere. Confesso che ho concluso l’Università meno brillantemente dell’esame di ammissione alla scuola media. La conoscenza della lingua tedesca è stata il grimaldello che mi aveva fatto entrare nell’ambiente lavorativo, prevalentemente automobilistico, di matrice germanica. Interessi ne ho molti, troppi, per cui mi è difficile concentrarmi su uno, sono troppo curiosa. Amo fotografare, scarabocchiare (dipingere?), il silenzio, ascoltare i suoni della natura, Bach, ecc. ecc. Ma, vista la situazione attuale, mi sentirei di pretendere, come Ivan Karamazov, la restituzione del biglietto d’ingresso (a questo mondo).
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